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IL
BICCHIERE
L'uso del
vetro soffiato risale al I secolo a. C.. Il bicchiere, quindi, nel corso
del tempo, divenne sempre più un oggetto di uso quotidiano, su
cui gli artigiani posero la propria attenzione.
Il bicchiere deve essere incolore, trasparente, senza decorazioni e spigoli,
allo scopo di poter percepire il colore, le sfumature, il riflesso del
vino senza alterazioni. Oggi aggiungiamo che il bicchiere deve avere preferibilmente
la forma di un "calice" per meglio trattenere il profumo e che
il gambo deve essere alto per non riscaldare il vino toccando con le dita
la parte concava che lo contiene. Ogni tipo di vino richiede quindi il
suo giusto bicchiere; i tipi di bicchiere più diffusi per una corretta
degustazione, sono i seguenti:
Calice
grande e panciuto |
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Per
grandi vini rossi, lungamente invecchiati; da notare che i bicchieri
grandi non vanno mai riempiti più di un terzo |
Calice
a forma di tulipano |
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Per
i vini bianchi sapidi, vini rossi giovani e novelli ed i classici
vini rossi mediamente invecchiati |
Flûte
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Per
i vini spumanti secchi. Questa forma stretta e slanciata consente
la persistenza delle bollicine |
Calice
di piccolo formato
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Per
vini da dessert; se spumantizzati vanno serviti o nella flûte
se sono delicati oppure nella classica coppa se più generosi
e fragranti |
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